Mangeremo anche gli insetti...

Il 29 dicembre scorso sono stati pubblicati i decreti che regolano la vendita di farina di alcune varietà di insetti. Tali decreti seguono una decisione già presa tempo addietro a livello europeo (nel 2018) e per questo vincolante anche per ogni paese facente parte dell’Ue. La notizia era già ampiamente prevista ma lo stesso ha creato comunque qualche perplessità.

Innanzitutto precisiamo che le farine derivanti da insetti di cui si parla sono quattro:

1. larva del verme della farina minore (Alphitobius diaperinus)
2. larve gialla della farina (Tenebrio molitor)
3. locusta migratoria
4. grillo domestico (Acheta domesticus)

Tali farine potranno essere vendute in forma congelata, essiccata o in polvere.

Per quanto riguarda il loro utilizzo, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha specificato che tali farine potranno essere utilizzate per la produzione di pane, biscotti, barrette e più in generale nei prodotti da forno, ma anche nella pasta e nelle pizze, nelle minestre.

Nulla di particolare si annota per quanto riguarda la modalità di presentazione al pubblico che, come ogni altro prodotto alimentare, dovrà avere un’etichetta ben visibile sulla confezione che informa il tipo di insetto contenuto, la quantità di insetti utilizzati e le consuete indicazioni sui rischi eventuali legati alle reazioni allergiche. Come qualsiasi altra etichetta alimentare!