Riconfezionare? No grazie.

È di pochi giorni fa la notizia che i carabinieri del NAS di Cremona, nell’ambito dei controlli volti al contrasto delle frodi dei prodotti Natalizi, hanno sequestrato in una pasticceria del centro storico di Cremona 326 panettoni  perché etichettati come prodotti artigianali di propria realizzazione ma di fatto prodotti da un'altra azienda!

Il laboratorio di pasticceria provvedeva al solo riconfezionamento dei panettoni apponendo la propria etichetta. Tale attività configura il reato di tentata frode nell’esercizio del commercio. I prodotti sono stati sequestrati al fine di impedire la prosecuzione del reato ma ora le indagini sono in corso e gli indagati saranno processati. Attenzione quindi. Riconfezionare? No grazie.

Aggiornamento del 27/12/2022:

Alla vigilia del Natale i Carabinieri hanno effettuato altri controlli, in ben 882 imprese pasticcerie e forni. Ben 37 gestori sono stati sanzionati per frode in commercio e detenzione di panettoni senza indicazioni sulla effettiva origine. Sono stati sequestrati  7,5 tonnellate di prodotti dolciari, tra cui panettoni e pandori riconfezionati e spacciati come artigianali di produzioni propria.  Ci sono stati anche 16 provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività di produzione e vendita. 

Precisiamo che i controlli hanno anche riguardato anche la vendita di pesce per un totale di 530 violazioni penali. Il Ministro della Salute ha così voluto verificare la correttezza del comercio di pesce e panettone, due prodotti alimentari tipici del periodo Natalizio!